SANTUARIO MADONNA DEL CORNO

“SANTUARIO MADONNA DEL CORNO: RIFACIMENTO COPERTURA, CONSOLIDAMENTO ARCHI TRASVERSI, RESTAURO INTONACI PROSPETTI E CAMPANILE”

Il santuario della Madonna del Corno, eretta agli inizi del ‘500, si trova su una parete rocciosa del Monte Cognolo a strapiombo sull’abitato di Provaglio di Iseo.
Dal suo sagrato si gode di una vista spettacolare sull’anfiteatro morenico della Franciacorta, sulla Riserva Naturale Torbiere del Sebino e sull’abitato di Provaglio d’Iseo: per tale motivo è individuata come visuale sensibile dal Piano Territoriale Paesaggistico Regionale e dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Brescia.
Gli aspetti principali presi in considerazione sono stati la copertura fatiscente, il consolidamento statico degli archi trasversi e al fine di ottimizzare l’installazione del ponteggio, particolarmente onerosa per le caratteristiche morfologiche del sito, si è intervenuti nel restauro di quei prospetti sui quali non sarà agevole per il futuro compiere lavori di manutenzione e/o conservazione. In dettaglio i lavori previsti dall’appalto principale sono stati i seguenti:
– consolidamento statico archi trasversi;
– manutenzione straordinaria della copertura della chiesa;
– restauro dei prospetti esterni;
– consolidamento degli elementi in pietra di Sarnico del portale d’ingresso.

In corso del cantiere l’Amministrazione Comunale ha reperito inoltre altri fondi che sono stati utilizzati nelle seguenti opere:
– avendo riscontrato in sede di progetto che le tavelle in cotto del tetto riportavano sotto la dipintura grigia ottocentesca delle decorazioni originali, le stesse sono state tutte pulite e restaurate prima del nuovo riposizionamento;
– avendo riscontrato durante le fasi del cantiere le precarie condizioni statiche del tetto dell’edificio (detto “rifugio”) adiacente alla parete sud del Santuario, si è proceduto al rifacimento dello stesso.
 Consolidamento archi trasversi.
Il consolidamento statico degli archi trasversi è avvenuto mediante la messa in opera di tiranti in acciaio S 275 a sezione circolare con diametro 24 mm posizionati sopra le catene lignee esistenti, mentre una terza catena in acciaio delle stesse caratteristiche delle prime è stata posizionata in corrispondenza delle reni dell’arco santo. Alle testate di tutti i tiranti sono stati posti dei capochiave metallici a vista di tipo tradizionale messi in tensione con un’opportuna tesatura.
Una quarta catena è stata invece utilizzata come cucitura delle lesioni evidenziate sul lato sud del portico annesso all’ingresso.
 Manutenzione straordinaria della copertura del tetto della chiesa.
Come evidenziato nelle indagini diagnostiche le gravi condizioni di degrado in cui versava la struttura lignea della copertura ha consigliato di procedere ad un rifacimento globale di tutti gli impalcati. Le nuove travature hanno le stesse dimensioni medie di quelle esistenti e sono state poste in opera negli stessi alloggiamenti sia nelle murature perimetrali che sugli archi trasversi.
L’orditura principale è stata realizzata con travi di colmo e terzere di sezione tipo Uso Fiume in legno di rovere, mentre i travicelli, in analogia a quelli esistenti sono a quattro fili in legno d’abete.
Dopo aver riposizionato le tavelle restaurate sono stati posati dei listoni in legno, in asse con i travicelli, ed uno strato di pannelli in playwood uniti con nastri di acciaio coprigiunto al fine di creare una struttura a guscio di irrigidimento. Il cordolo è stato realizzato con un piatto in acciaio, posto a correre sul tutto il perimetro delle murature e sugli archi trasversi fissato alle stesse mediante l’inserimento nelle stesse di barre filettate di ancoraggio.
  Restauro dei prospetti esterni.
L’intervento di restauro dei prospetti esterni è stato condotto contro i fattori che hanno contribuito al degrado delle facciate con un’azione di prevenzione-protezione verso l’ambiente esterno.
Le linee generali d’intervento sono state le seguenti:
– rimozione delle malte cementizie
– conservazione in toto degli intonaci storici, procedendo alla loro pulizia e consolidamento;
– correzione e risarcimento delle aree di abrasione e erosione;
– stesura di nuovo intonaco nelle aree rimosse o di caduta.
In alcuni punti si è proceduto, una volta completato il risarcimento degli intonaci, a stendere una velatura superficiale con tinta a calce pigmentata con terre naturali.
 Consolidamento degli elementi in pietra di Sarnico del portale d’ingresso.
Con l’intervento si è posto rimedio a delle incongrue stuccature tra gli elementi lapidei ridando unitarietà alla struttura in attesa di un intervento di restauro vero e proprio.

Informazioni

Località: Via Castello, Provaglio d'Iseo (BS)
Anno di realizzazione: 2017
Committente: Comune di Provaglio d'Iseo
Progetto architettonico e DL: ing. Angelo Valsecchi
Progetto strutturale e Coordinamento sicurezza: ing. Nicola Valsecchi
Impresa esecutrice: Società Generali Costruzioni srl, Toscolano Maderno (BS)
Ditta restauro: FULVIO SINA Restauro opere d’arte, Iseo (BS)
Restauro dipinti: ALBERTO CASELLA, Brescia